Si terrà questo pomeriggio alle ore 17 presso l'Aula consiliare del Municipio l'incontro con la Commissione Mensa.

L'ordine del giorno sarà incentrato sull'illustrazione del nuovo appalto della refezione scolastica, su cui i genitori hanno chiesto delucidazioni.

Intanto, successivamente alla ricezione della comunicazione da parte dei genitori, è stata pubblicata dal Comune una prima risposta, che per comodità riproponiamo di seguito.

"In risposta alla vostra comunicazione in data 11 settembre, avente per oggetto "Variazione costo pasto servizio mensa infanzia e primaria a.s.2022-23" si forniscono le seguenti informazioni.

In data 20 giugno si provvedeva ad indire gara ad evidenza pubblica, di rilievo comunitario, ai sensi del D.lgs. 50/2016, per l'affidamento in appalto del servizio di ristorazione scolastica. Il precedente contratto
giungeva infatti a scadenza il successivo 31 luglio, dopo le tre proroghe legate alla emergenza sanitaria. A tale proposito, in risposta al vostro interrogativo, si evidenzia come un Ente pubblico per acquisire i servizi e
le forniture di cui abbisogna, debba procedere secondo quanto previsto dal Codice degli Appalti, con i tempi e le modalità dettati dallo stesso. Nel caso di specie si è dovuto far ricorso a procedura aperta, trattandosi di
importo superiore alla "soglia comunitaria" (euro 431.000).
La gara si è quindi svolta su piattaforma Aria-Sintel, con i rigidi criteri di trasparenza e legalità garantita dalla stessa, e ha portato quale risultato finale alla aggiudicazione alla SIR Ristorazione che ha presentato una offerta economica pari ad euro 4,64 (iva inclusa) per pasto. L'offerta dalla ditta aggiudicataria presenta inoltre una serie di migliorie al servizio, che verranno dettagliatamente illustrate nel corso della prossima seduta della Commissione Mensa. Il nuovo contratto ha validità di cinque anni, con la possibilità di ulteriore proroga biennale. Il prezzo del buono pasto rideterminato in sede di gara, risulta perfettamente in linea con quello praticato da altri Comuni delle province di pavia e Milano, come si evince dalla sottostante tabella. Nella maggior pate dei Comuni non è praticata una differenziazione di tariffe tra gli alunni della scuola primaria e della scuoia dell'infanzia.

In allegato il documento in originale e la tabella citata.